L’inizio di un nuovo anno scolastico non va sottovalutato. Gli studenti arrivano sui banchi dopo diversi mesi di vacanze, ed è importante iniziare fin da subito a ripassare le principali nozioni acquisite durante gli anni precedenti. In più andrebbero proposti agli alunni dei test d’ingresso, che possono essere molto utili per gli insegnanti per avere una chiara visione delle competenze ormai in possesso degli studenti e per verificare se ci sono alcune lacune da colmare.
Quando si passa dalle elementari alle medie questi test sono davvero fondamentali. I professori non conoscono gli alunni e non sanno cosa hanno effettivamente imparato alle elementari. Attraverso la prova d’ingresso della prima media i docenti sono in grado di capire quale sia il livello generale della classe, e possono aiutare fin da subito chi ha delle difficoltà a rimettersi in pari con i compagni.
Gli obiettivi delle prove d’ingresso
Quando si controllano i risultati delle prove d’ingresso non bisogna limitarsi a dare agli studenti un punteggio, ma bisognerebbe analizzare i test con grande attenzione, così da ottenere dati molto utili per la didattica dell’intero anno scolastico.
Il primo obiettivo di queste prove è verificare quali siano le reali conoscenze di base in possesso da parte degli alunni. In questo modo il docente può identificare eventuali lacune e proporre agli studenti delle apposizione lezioni per colmarle. Risolvere queste carenze può aiutare la classe ad acquisire in maniera più completa le nuove nozioni.
Inoltre sulla base dei risultati ottenuti il docente può capire come organizzare il programma scolastico durante l’anno, magari dando maggiore attenzione a determinati argomenti.
Le prove d’ingresso di italiano
Le prove d’ingresso in prima media sono decisamente essenziali per chi insegna italiano. Vi consigliamo di non sottovalutarle: potrebbero dare davvero molte informazioni sulla classe e sui singoli alunni, così da poter fornire tutto il sostegno necessario per risolvere eventuali carenze.
In una buona prova d’ingresso d’italiano dovrebbero esserci almeno tre sezioni: una dedicata alla comprensione del testo, una all’analisi grammaticale e infine anche una per la produzione scritta.
La comprensione del testo serve per verificare che gli studenti sappiano non solo leggere, ma anche capire e analizzare a fondo ciò che è contenuto all’interno di un testo. Con l’analisi grammaticale si cerca di comprendere se gli alunni conoscono la grammatica e a quale livello. Infine la produzione scritta è necessaria per mettere alla prova la creatività e la capacità di argomentare.
Le prove d’ingresso di matematica
Passiamo ora ad un’altra materia molto importante: la matematica. Anche in questo caso proporre alla classe delle prove d’ingresso può essere di grande aiuto per il docente.
Questi test hanno come obiettivo l’analisi delle competenze già acquisite, per cui suggeriamo di dedicare buona parte del compito allo svolgimento di operazioni aritmetiche. L’uso delle quattro operazioni fondamentali dovrebbe essere applicati su delle espressioni adatte al loro livello. Potete anche testare le loro capacità nel calcolo con i numeri decimali.
Oltre alle espressioni non dimenticate di dare abbastanza spazio anche ai problemi, sia di aritmetica che di geometria. Questi problemi servono per mettere alla prova la logica e le competenze nell’applicare formule e concetti in determinati contesti.