La Provincia di Cosenza è quella maggiormente estesa di tutta la Calabria. È bagnata da ben due mari, ovvero a est dal Mar Ionio e a ovest dal Mar Tirreno. Il suo territorio multiforme è costituito principalmente da zone sia montuose che collinari, ma pure da estesi tratti costieri.
Sono tanti i turisti che prediligono le vacanze in questo luogo così caratteristico, facendosi letteralmente affascinare dai suggestivi panorami. Oltre a mostrarsi incantati di fronte alla straordinaria bellezza delle sue coste.
Vediamo prima di tutto cosa si può vedere precisamente, nel momento in cui si decide di trascorrere le proprie vacanze nella provincia cosentina.
Cosa vedere: Cosenza
La città di Cosenza è una delle città più antiche tra quelle calabresi. Per quanto riguarda l’aspetto culturale e artistico, ma pure a livello storico, la provincia cosentina è certamente quella che offre più motivi e posti interessanti per decidere di visitarla.
Il primo luogo che non bisogna assolutamente lasciarsi sfuggire è il centro storico della città di Cosenza, ritenuto uno dei più belli e ricchi di fascino, tra quelli presenti in Italia.
Una zona della città che ha come peculiarità la vista di antichi palazzi signorili, strutture monumentali e rilevanti edifici di genere religioso.
Il territorio della Calabria è decisamente variegato e si possono trovare le strade più moderne da percorrere con la propria auto, ma pure delle particolari stradine molto strette che risultano alquanto complicate da percorrere in automobile.
Il turista che ama le vacanze culturali, resterà soddisfatto dalla vita culturale della città cosentina, considerando che è arricchita da molte iniziative di tipo teatrale. A Rendano ci sono lo storico Cinemateatro Italia e il Teatro Stabile, spesso animati da tali eventi.
Altri musei di grande interesse sono il Museo all’Aperto Bilotti e il Museo dei Brettii, posto nel quattrocentesco insieme monumentale di Sant’Agostino.
Cosa si può fare nella provincia cosentina
Il territorio cosentino è perfetto per effettuare delle escursioni e per gli appassionati di trekking. Le zone collinari e montuose, rendono questa provincia ideale per questo tipo di attività. Parti preparato con i giusti scarponi ed il tuo zaino da trakking e hiking, e parti per delle favolose esclursioni, godendoti alcuni dei più bei paesaggi del Centro Italia.
Inoltre si possono organizzare gite a cavallo nelle zone più collinari. Nel corso dell’inverno i turisti che prediligono le attività sportive invernali, frequentano gli stabilimenti sciistici posti nelle zone più alte della Sila.
Il Parco Nazionale del Pollino permette di fare del rafting e canoa principalmente sul fiume Lao, mentre sulla costa ci sono dei parchi acquatici molto apprezzati dai turisti.
I vacanzieri hanno tra l’altro l’opportunità di poter godere di spiagge bellissime che si affacciano su acque cristalline. Inoltre resteranno piacevolmente stupefatti di scoprire e visitare dei deliziosi paesini arroccati sulle montagne cosentine.
I 5 borghi
La provincia di Cosenza è molto conosciuta per i suoi 5 Borghi, che sono stati inclusi all’interno del Club dei Borghi più belli d’Italia. Tra questi c’è anche Fiumefreddo Bruzio sulla costa tirrenica, ritenuto uno dei centri storici più ammirati. Un borgo medievale da visitare indubbiamente, durante una vacanza in Calabria.
Ulteriori centri storici che si consiglia di andare a vedere sono Rocca Imperiale che è sovrastata dalla maestosità della sua Rocca, meta di tanti turisti. Inoltre questo borgo turistico è molto rinomato per i suoi famosi e pregiati limoni.
Poi si suggerisce di vedere Corigliano che ha delle origini medievali ed è dominato da un mastodontico castello.
Amate la liquirizia? Allora non potete lasciarvi sfuggire l’opportunità di poter visitare il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, nella cittadina di Rossano, nota per le testimonianze dell’era bizantina.
Infine Diamante è il borgo più noto della Riviera dei Cedri, oltre a essere famoso per i suoi murales. Per gli estimatori del peperoncino, qui nel mese di settembre potrete partecipare al Festival del Peperoncino, ossia una celebrazione di questo prodotto tipico locale, come del resto lo è anche il cedro.