Complice un quadro economico complesso ed incerto, segnato dalle tensioni geopolitiche e un’inflazione che continua inarrestabile la sua corsa, alcuni settori industriali, già messi a dura prova dalla pandemia, stanno riscontrando cali di fatturato piuttosto cospicui. Tra i settori messi più a dura prova negli ultimi ventiquattro mesi rientra anche quello automobilistico, che sta risentendo della situazione socio-economica piuttosto complessa.
Da qui la necessità di supportare il settore delle “due/quattro ruote” e sostenerlo in modo indiretto, cercando di favorire l’acquisto di nuovi veicoli, con un occhio di riguardo a quelli con basse emissioni nocive. A questo mira il recente DPCM emanato dal Governo Draghi, che ha stanziato incentivi per l’acquisto di nuovi autoveicoli pari a 650 milioni annui per il prossimo triennio.
Dogma imprescindibile: agevolare l’acquisto di auto “green”
Vediamo nel dettaglio, quindi, quali sono i veicoli che possono usufruire di questi importanti aiuti statali. Il dogma, come scritto poc’anzi, è la salvaguardia dell’ambiente, un mantra diventato imprescindibile ormai da svariati anni, divenuto indispensabile, ormai, dopo quanto accaduto negli ultimi ventiquattro mesi. Gli incentivi, di conseguenza, saranno più sostanziosi per gli acquisti di veicoli elettrici, endotermici, ibridi o plug-in, ai quali potranno accedere solo le persone fisiche.
L’acquisto di una vettura non inquinante, quindi, sarà estremamente conveniente nel prossimo triennio e può essere supportata anche dal mondo del credito, optando per un rimborso diluito temporalmente in base alla durata stabilita in sede di sottoscrizione del finanziamento. Oltretutto, c’è anche la possibilità di richiedere dei prestiti personali senza presentare una busta paga, in questo modo potrai ottenere un prestito anche se non lavori.
Analizzando il DPCM è ancor più lampante come il discorso ambientale sia centrale ed imprescindibile. D’altro canto, in una fase storica in cui la tematica della “transizione ecologica” la fa da padrona, cercare di educare i cittadini all’utilizzo di auto “green” è prioritario per la quasi totalità dei paesi europei, che si sono posti l’ambizioso obiettivo di un’Europa a zero emissioni nocive entro il 2050
Auto elettriche e ibride: come ottenere l’incentivo e qual è l’importo massimo ottenibile
Le auto elettriche, infatti, potranno godere di uno sconto sino ad €.5000,00, rendendone più semplice il loro acquisto. In questa categoria rientrano gli autoveicoli di categoria M1 con emissioni tra 0-20 g/km; ad esempio, acquistando un veicolo di €.35,000 si potrà beneficiare di uno sconto diretto di €.3000,00, ai quali si potranno aggiungere ulteriori €.2000,00 se l’auto rottamata è di una classe inferiore all’Euro 5. I fondi stanziati per le auto elettriche ammontano a 660 milioni complessivi, equamente ripartiti nei singoli anni del triennio oggetto dei benefici.
Leggermente inferiore, invece, il contributo previsto per le auto plug-in, più comunemente note col nome “ibride”. In questo caso, l’agevolazione riguarda l’acquisto di autoveicoli della fattispecie sino ad un importo di €. 45000.00, che garantiscono uno sconto immediato di €2000,00. Un ulteriore beneficio di €.2000,00 può essere ottenuto, anche in questo caso, se l’auto rottamata è di una categoria inferiore all’Euro 5.
Quando saranno fruibili gli incentivi
L’ammontare complessivo delle agevolazioni, per quanto ovvio, diminuisce in base alle emissioni dei veicoli. I veicoli termici a basse emissioni, meno “green” rispetto alle auto elettriche e alle ibride, potranno beneficiare solo dell’incentivo alla rottamazione del vecchio veicolo, che anche in questo caso, al pari dei precedenti, ammonta ad € 2000,00.
E’ opportuno sottolineare come questi incentivi, diventati ormai legge, entreranno in vigore tra qualche settimana, secondo alcuni rumors nei primi giorni di maggio. Il DPCM, infatti, dovrà essere vagliato dalla Corte dei Conti ed essere pubblicato, poi, in Gazzetta ufficiale: da quel momento, gli incentivi saranno realmente fruibili dai cittadini italiani.